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Giuseppe Stasi
Giuseppe Stasi, detto Beppe, nasce nel 1993 a Longobucco, un piccolo borgo in provincia di Cosenza, terra in cui trascorre la sua giovinezza e in cui la sua vocazione artistica inizia a rivelarsi. Il suo talento poliedrico lo porta ad accostarsi alla musica, al disegno, alla scultura, fino al teatro, per il quale realizza numerose scenografie. Dopo il diploma, è ammesso all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove vengono allestite le sue prime mostre, e completa poi gli studi a Roma. Inizia a disegnare copertine di album e di libri illustrati e ad esporre propri lavori in mostre italiane ed estere. Contemporaneamente si cimenta nella sua ricerca pittorica, incentrata sul ritratto e sulla figura femminile, e sperimenta una personalissima tecnica, che egli definisce “liquidità del colore”: un nuovo dosaggio dell’acqua gli consente di rendere “fluide” le figure sulle sue tele e di travolgere i sentimenti dello spettatore. Ad orientare la sua produzione è la riscoperta dell’errore, dell’imprevisto, dell’improvvisato, da cui l’artista si lascia ispirare e guidare come da una “piena creativa”.